BELLANTE – Inaugurato ieri sera lo spazio letteratura della rassegna RipattoniArte, "Un libro fra l’aperitivo e la cena", con l’esordiente teramano, Enzo Delle Monache e il suo libro "Quando un fiume muore" (Edizioni Artemia). Intervistato da Ernesto Albanello, Delle Monache, ha evocato i ricordi che sono la trama del libro: quella società contadina sopraffatta da eventi come la guerra, la povertà, la rigidità sociale e culturale di un’epoca, appena qualche decennio fa, che pare lontanissima. "Personaggi umili e intensi, lottano, vivono subiscono ma non si rassegnano mai – ha sottolineato l’autore – e che proprio per questa forza interiore riescono, in silenzio, a condannare l’ingiustizia della storia e mettere in atto azioni di disubbidienza civile". Questa sera alle 19 si replica con lo scrittore (ma anche libero professionista nel settore della formazione giornalistica e della consulenza multimediale) Luigi Carletti e il suo "Agente Kasper" una storia vera. Un ex carabiniere divenuto agente dei sevizi segreti e poi del ROS ha trascorso tredici mesi in un campo di concentramento cambogiano. Con lui dovevano sparire i risultati del suo lavoro, un’indagine lunga e difficile, con un nome che forse, prima di questa storia, non diceva molto ma ora significa tantissimo: supernotes. L’inferno dell’Agente Kasper comincia in Italia ma si consuma in Cambogia, dove nel marzo del 2008 viene sequestrato per essere eliminato. Domani sera, sempre alle 19, a RipattoniArte sarà invece ospite Cristina Mosca, scrittrice e giornalista abruzzese, con il suo romanzo "Loro non mi vedono" (edizioni Ianieri): un romanzo che segna uno spartiacque nella produzione letteraria dell’autrice, un vero e proprio salto nella maturità piena della sua scrittura, una raccolta di racconti che lascerà il lettore senza parole. Le storie cominciano quando i personaggi muoiono – in alcune storie rieccheggiano recenti fatti di cronaca – e, incagliati, in questo limbo, osservano i vivi da una angolazione decisamente originale.
Continuano intanto nel borgo di Ripattoni le altre iniziative della rassegna che quest’anno ha come filo conduttore il percorso creativo e il talento “local”. Si va daelle mostre ai workshop di fotografica, fino allo spazio dei giovani talenti con le jam session e il Djset. Sempre per la musica, questa sera si esibiranno i Pepper & The Jellies. La band capitanata dalla vocalist Ilenia Appicciafuoco interpreta il jazz e il blues ai loro albori, quelli degli anni 20, 30 e 40, nello stile dell’epoca e con strumenti d’epoca, come banjo e washboard. Il gruppo rende soprattutto omaggio alle grandi voci del passato, del vaudeville, del blues del Mississippi e dello swing come Bessie Smith, Annette Hanshaw, Lil Johnson, Victoria Spivey e tante altre.